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Ogni anno, in Italia, circa 60.000 persone muoiono in conseguenza di un arresto cardiocircolatorio (ACC), spesso improvviso e senza essere preceduto da sintomi si nessun genere. In caso di arresto cardiaco improvviso un intervento di primo soccorso, tempestivo e adeguato, contribuisce, in modo statisticamente significativo, a salvare fino al 30 per cento in più delle persone colpite. In particolare, è dimostrato che la maggiore determinante per la  sopravvivenza è rappresentata  dalle compressioni toraciche esterne (massaggio cardiaco) applicate il prima possibile anche da parte di personale esperto anche non sanitario, a cui deve seguire, in tempi stretti, la disponibilità di un Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) che consente di erogare una scarica elettrica dosata in grado, in determinate situazioni, di far riprendere un’attività cardiaca spontanea

La formazione, la prevenzione  e la diffusione del defibrillatore  come strumento salvavita sono le motivazioni che caratterizzano il progetto “IN CAMPO CON IL CUORE” che si articola in molteplici attività  associative e sostegno a iniziative volte  alla presa di coscienza di  sportivi, giovani e di tutti i cittadini di quello che dovrebbe esser un bagaglio di conoscenza basilare utile per l’individuo e per tutta la Comunità,  nell’  essenziale rapporto di solidarietà e altruismo di una società civile e coesa.

Ad oggi l’Associazione In Campo con il Cuore ha donato alla città di Milano, alle scuole, poli museali e parchi pubblici 25 defibrillatori, grazie ai quali si sono salvate 3 persone colte da arresto cardiaco.

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