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DOTARE OGNI CONDOMINIO DI UN DEFIBRILLATORE

OBIETTIVO: DOTARE OGNI CONDOMINIO DI UN DEFIBRILLATORE

L’80 per cento degli arresti cardiaci (ben 10 mila in Lombardia) avvengono nella propria abitazione e solo il 5% sopravvive. L’impegno di ANACI Lombardia a fianco del progetto IN CAMPO CON IL CUORE

15 Settembre 2016 – Ogni anno sono circa 60 mila gli arresti cardiaci in Italia (1 ogni 1000 abitanti, dunque, e nella sola Regione Lombardia ben 10 mila), di cui oltre l’80 per cento nella propria abitazione. Solo il 5% sopravvive anche perché la vera battaglia da combattere è contro il tempo necessario perché un mezzo di soccorso preposto possa intervenire.

“Bastano solo questi pochi dati a far emergere come, di fronte a questa situazione, la disponibilità di un defibrillatore in condominio assuma un valore sociale enorme”.  Ad affermarlo è il dott. Guido Francesco Villa, Responsabile Progetto Regionale Defibrillazione Precoce all’AREU Lombardia, intervenendo al Convegno regionale di studi di ANACI Lombardia, a VOLANDIA (Somma Lombardo). E continua: “Eppure mentre la legge obbliga la presenza in tutti i condomini di estintori, lo stesso non fa con i defibrillatori”.

Un motivo, questo, che ha portato ANACI Lombardia ad aderire ormai da tempo  al progetto IN CAMPO CON IL CUORE per la diffusione dei defibrillatori semiautomatici anche in condominio: “Stiamo assistendo in questi ultimi anni ad una evoluzione anche in chiave sociale della figura dell’amministratore condominiale, chiamato a contribuire responsabilmente a trasformare il condominio da luogo di tensioni e individualismi ad ambito di relazioni positive tra persone e famiglie. – spiega il presidente di ANACI Lombardia, Claudio Bianchini La nostra associazione, in Lombardia, ha sposato il progetto IN CAMPO CON IL CUORE, con l’obiettivo di diffondere l’installazione di defibrillatori in condomini. Siamo solo agli inizi, perché su circa 5 mila defibrillatori censiti complessivamente in regione, sono meno di un centinaio i condomini ad esserne già dotati. Ma è una battaglia di cultura e civiltà”.

Per altro, nonostante ciò che si possa credere, l’utilizzo di un defibrillatore non richiede competenze particolari: “Certo, un breve corso  è necessario, soprattutto per conoscere come eseguire le manovre di rianimazione cardio-polmonare. Questo può essere effettuato in uno dei 120 centri abilitati diffusi in tutta Lombardia. Ma le istruzioni per utilizzare correttamente un defibrillatore stanno racchiuse in una sola pagina. Niente a che vedere con le istruzioni per l’utilizzo, molto più complesse, di elettrodomestici che fanno parte della nostra vita quotidiana, come un televisore o una lavatrice” afferma ancora il dott. Guido Francesco Villa.

“In Lombardia l Sale operative di AREU dispongono di un software che ci permette di sapere esattamente dove sono collocati tutti i defibrillatori. – conclude VillaPerciò, se ci viene segnalato un arresto cardiaco in un condominio dotato di defibrillatore, il recupero di un soccorritore, anche occasionale, diventa molto rapido”.

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